10 steps per video cinematografici con smartphone

Vi siete mai chiesti come si realizzano video cinematografici ad alto impatto emozionale?

In questa guida vi spiegheremo nella pratica come impostare il vostro smartphone nel modo corretto per dare ai vostri video un look cinematografico.

Prima di leggere questo articolo vi consigliamo di dare un’occhiata al post di settimana scorsa “ Video professionali con smartphone: il kit di partenza ”. Lì vi abbiamo spiegato quali sono le attrezzature e gli accessori essenziali per girare clip di alta qualità.

VIDEO CINEMATOGRAFICI CON SMARTPHONE: UNA DOVEROSA PREMESSA

Con questa guida non vogliamo dirvi che i moderni smartphone siano in grado di sostituire la qualità delle macchine da presa usate nel cinema. Tuttavia, se imparate ad usare uno smartphone al massimo del suo potenziale potrete creare filmati che competono con videocamere di fascia alta.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo ora a scoprire quali sono i 10 passi fondamentali per girare video cinematografici con l’oggetto che ormai tutti abbiamo sempre in tasca: lo smartphone!

AVERE CLIP BEN STABILIZZATE

Non potevamo iniziare questa guida senza nominarvi per prima cosa lo stabilizzatore.

Sappiate che per ottenere immagini stabili non vi basterà avere solo un buono smartphone in mano, bensì saper padroneggiare al meglio una gimbal, ossia uno stabilizzatore.

Il segreto è semplice:

fate molta pratica.

Non pensate di riuscire ad ottenere clip fluide se i vostri movimenti sono scattosi e tremolanti. Una volta acquistato il vostro modello di stabilizzatore per smartphone fate diverse prove.

Come già detto nell’articolo sopracitato, sul mercato esiste una grande varietà di stabilizzatori per smartphone. Noi troviamo che il nuovissimo modello di casa DJI, Osmo Mobile 5, sia un’ottima scelta per rapporto qualità/prezzo e per performance. Date uno sguardo sul sito ufficiale di DJI per scoprire le funzionalità di questo piccolo accessorio che apporterà grande valore ai vostri filmati.

Non rimanete delusi se non ci siamo soffermati molto a parlare di attrezzatura in questo articolo. Non è un caso.

Ricordate: non è soltanto l’attrezzatura a rendere i vostri video professionali, ma soprattutto le competenze che stanno dietro all’attrezzatura. Sicuramente quest’ultima va sfruttata al massimo del suo potenziale ma il resto dipende da voi.

Detto ciò, andiamo avanti.

IMPOSTARE CORRETTAMENTE LA CAMERA

Questo punto è cruciale, quindi seguitelo attentamente.

Per aiutarvi a creare video cinematografici dovrete settare parametri specifici sia nelle impostazioni del vostro smartphone, sia all’interno dell’app di fotocamera manuale che avrete scaricato. Ancora una volta, se non sapete di quali app stiamo parlando ve lo abbiamo spiegato qui .

Molto bene, iniziamo!

Risoluzione video

Impostate la risoluzione video in 4K e settate il più alto bit rate possibile. Inutile dirvi che maggiore la risoluzione video, migliore la qualità del filmato. In questo caso specifico di video con smartphone, tenete a mente che la dimensione (ossia la risoluzione video) è un fattore molto importante.

Frequenza dei fotogrammi

Generalmente, come impostazione predefinita, il vostro smartphone registra immagini a 30 fps (frame per second).

Sappiate invece che le riprese dall’effetto motion blur (responsabile del senso del movimento e della velocità) si ottengono dalla successione di immagini girate con un numero di fotogrammi al secondo pari a 24 e una velocità di scatto pari al doppio dei fotogrammi (1/50). Sebbene al giorno d’oggi, con la vastissima gamma di videocamere professionali e smartphone sempre più performanti si riesca a girare con frequenze di 60 e più fotogrammi al secondo, il mondo del cinema continua a utilizzare i 24 fps. Questo accade perché sono proprio i fotogrammi “sfocati” che, interlacciati tra loro, garantiscono un’ottima fluidità del video.

Ma allora a cosa servono i 60 fps e i 120 fps vi starete chiedendo? La risposta è più semplice di quel che pensate.

Infatti, tenendo i fotogrammi alti, otterrete l’effetto motion blur in clip in slow motion. Ricordate però di riportare i frame a 24 in post produzione per mantenere l’effetto cinematografico dato dai 24 fps.

Da qui in poi in poi capirete il vantaggio di avere installato sul vostro smartphone un’app per fotocamera manuale. Infatti, l’app della fotocamera nativa del vostro smartphone non vi permetterà di gestire manualmente dei valori cruciali. Vediamo insieme quali.

Bilanciamento del bianco (WB)

Vi suggeriamo di lasciare il bilanciamento del bianco su automatico in modo tale che questi trovi il WB iniziale della scena che volete riprendere. Se il settaggio automatico risulta troppo caldo o troppo freddo, cambiatelo manualmente prima di premere rec. Una volta trovato il bilanciamento del bianco corretto, accertatevi di bloccare quel valore per far sì che non si modifichi nel corso della ripresa.

Velocità di scatto e ISO

Una delle limitazioni di fare video con smartphone è il fatto di non poter controllare l’apertura. Il vostro telefono registrerà video con tempi di scatto veloci, il che renderà i vostri filmati poco cinematografici.

Come si aggira questo problema?

Ciò di cui avrete bisogno saranno dei filtri ND che vi permetteranno di avere tempi di scatto doppi al frame rate.

Ad esempio

1/48 se girate a 24 fps

1/120 se girate a 50 fps (slow motion)

Noi ci affidiamo ai filtri ND PolarPro, ma sul mercato vi sono molti altei brand che producono filtri per smartphone e lenti extra.

Quanto all’ISO, sempre tramite l’app di fotocamera maunuale, vi consigliamo di tenerlo il più basso possibile per ridurre l’effetto grana nell’immagine.

TROVARE L’ESPOSIZIONE CORRETTA

Spesso i videomaker principianti hanno difficoltà a trovare l’esposizione corretta per le loro clip. Quando l’esposizione di un video cambia in continuazione, la visione diventa molto fastidiosa. Stessa cosa anche quando le immagini sono sovraesposte o sottoesposte.

Lo smartphone viene in vostro aiuto perché cercherà di darvi l’esposizione più corretta.

Tuttavia, esiste un trucco per esporre correttamente.

Una volta trovata l’inquadratura giusta della vostra clip, cliccate su una delle aree sovraesposte sullo schermo e trascinate lo strumento di esposizione (solitamente un piccolo cerchio) sopra l’area “bruciata” dell’immagine e l’esposizione si aggiusterà.

Dopodiché cliccate sul cerchio in modo tale che diventi rosso per bloccare l’esposizione e fra sì che non si modifichi durante la ripresa. Questo garantirà ai vostri filmati un’esposizione sempre corretta e piacevole alla vista.

Tip per situazioni di ripresa difficili

Quando il soggetto che state riprendendo si trova controluce, per avere una corretta esposizione, cliccate sullo schermo in un punto tra il soggetto e il cielo.

IL FUOCO

Per la maggior parte delle situazioni vi consigliamo di affidarvi all’autofocus nel vostro smartphone. Infatti, i moderni smartphone sono in grado di fare un ottimo lavoro e in questo campo, tenendo il vostro soggetto a fuoco senza troppe difficoltà.

Tuttavia, se state filmando una scena dove non è previsto un grande cambiamento della distanza tra voi il vostro soggetto, potete anche bloccare il fuoco prima di ogni ripresa. Per fare ciò vi basterà passare il dito sopra il piccolo riquadro che comparirà sul vostro soggetto e tenere premuto fino a quando questi non diventerà rosso. Come per l’esposizione, in questo caso il colore rosso indica che il fuoco è bloccato e non si modificherà durante la ripresa.

Va da sé che per avere una corretta esposizione e il giusto fuoco durante tutto il video dovrete aggiustare questi due parametri in ogni clip. Prendetevi per cui il vostro tempo per esporre e mettere a fuoco correttamente.

LUCE: L’INGREDIENTE PRINCIPALE PER VIDEO CINEMATOGRAFICI

Per rendere le vostre clip cinematografiche sappiate che non tutte le ore del giorno sono ideali per registrare. Se volete riprodurre un effetto motion blur eccellente dovrete girare i vostri video in condizioni di luce ideali.

L’effetto cinematografico nei video è dato perlopiù dalla giusta luce che per l’attrezzatura utilizzata. Perciò uscite a andate a caccia degli scenari con la luce migliore. Fate diverse prove anche con lo stesso soggetto per capire davvero quanto questo fattore sia determinante per la riuscita di riprese con questo tipo di look. Non abbiate paura delle nuvole perché esse fanno da effetto soft box, rendendo la luce morbida e omogenea.

Sfruttate la luce naturale nelle ore migliori.

Riprese durante l’alba o il tramonto

Come in fotografia, queste sono le ore migliori per girare video, ma anche le più frenetiche perché ti troverai letteralmente a inseguire la luce. La luce del sole è molto morbida rispetto a mezzogiorno e assume toni caldi. Vi consigliamo vivamente di pianificare in anticpo le vostre riprese prima di iniziare a girare in quanto questa luce svanisce in fretta.

Riprese prima dell’alba e dopo il tramonto

La mezz’ora prima dell’alba e dopo il tramonto è chiamata “crepuscolo” o blue hour. In questa rapida fase del giorno il cielo si dipinge di colori intensi con sfumature di blu, viola e rosso creando atmosfere magiche ed emozionanti dall’aspetto cinematografico.

Da ora in poi cercate di diventare dei cacciatori di luce, programmando i vostri shooting in anticipo e documentandovi sulle migliori location. Sappiamo bene che tutto ciò richiede molto tempo e sforzo, ma vi assicuriamo che saranno totalmente ripagati.

IMPARARE I GIUSTI MOVIMENTI CON IL GIMBAL

Spesso i mobile videomaker alle prime armi, pur registrando filmati con lo stabilizzatore, realizzano filmati di scarsa qualità. Questo può avvenire per una serie di motivi, i principali tre sono:

– L’utilizzo di un gimbal di bassa qualità

– Lo stabilizzatore interno della camera dello smartphone entra in conflitto con lo stabilizzatore

– Il videomaker non sa padroneggiare il gimbal e non si muove in modo fluido

Per risolvere il primo problema vi abbiamo gia parlato nel punto 1 di quale stabilizzatore acquistare a detta nostra.

Quanto al secondo problema, abbiamo riscontrato che ciò non accade con i nuovi modelli di smartphone combinati a stabilizzatori di qualità. Lo smartphone Google Pixel 5 invece riscontra molte più problematiche.

Riguardo al terzo problema, come vi abbiamo già anticipato nel punto 1 di questa guida, avere un buon stabilizzatore NON vi garantirà video cinematografici se non lo sapete padroneggiare al meglio. Dovete imparare a muovervi e a camminare voi per primi in modo fluido e regolare per evitare di girare clip rimbalzate e a scattoni.

Provate a registrare la stessa scena più e più volte fino ad ottenere la clip giusta.

Per effettuare un movimento pan (o panoramica), identificate un punto di inizio e un punto di fine. Cercate di stare con il braccio rilassato ma al contempo il più possibile saldo e muovetelo in modo orizzontale, da un capo all’altro. Mentre tenete saldamente il gimbal ruotate il vostro corpo. Non il contrario.

Per effettuare un movimento tilt vale la stessa regola, ma stavolta il movimento sarà dall’alto verso il basso o viceversa. Con questo movimenti, più soggetti entreranno nell’inquadratura. Verso l’alto, il soggetto sembrerà più grande, mentre verso il basso rivelerete dei dettagli.

Ultimo ma non per importanza: cercate di non caricare troppo il gimbal con il peso di accessori per smartphone pesanti, come lenti extra e camera cages poiché questo influenza il movimento fluido dello stabilizzatore. Tenete quindi il più possibile un set up leggero.

COMPORRE LA SCENA PER CREARE VIDEO CINEMATOGRAFICI

Questo è l’aspetto più importante di un qualsiasi video, ancora di più se volete fare riprese cinematografiche con smartphone.

Da qui parte tutto.

Di cosa si tratta, esattamente? Nella teoria, la composizione è l’ordine (o la disposizione) degli elementi visivi nell’inquadratura. L’organizzazione di essa è l’obiettivo finale.

Di base, vi sono sette regole da tenere a mente:

● Riempire la cornice (o inquadratura)

● Creare profondità di campo

● La regola dei terzi

● Simmetria

● Seguire le linee

● Avere un soggetto dominante o punto focale

● Seguire i pattern

Riempire la cornice

Riempire l’inquadratura non significa esagerare con i soggetti. Il troppo stroppia anche nei video. Pensate a che elementi volete includere nel video e ricordate di non avere troppo spazio vuoto attorno al soggetto principale. Si tratta di trovare un equilibrio tra spazio che si riempie e spazio che rimane quasi neutro. Riempiendo inquadratura, l’osservatore si sentirà parte dell’azione.

Ricordate che tutto ciò che compare all’interno dell’inquadratura deve avere un senso poiché deve fare parte del racconto. Inoltre, per incorniciare bene la ripresa, assicuratevi che le linee (sia verticali che orizzontali) siano sempre dritte. Evitate di inquadrare elementi inutili che non apportino valore aggiunto al video.

Vi sono due modi per riempire l’inquadratura:

– Avvicinarsi al protagonista dell’immagine

– Usare lo zoom

La prima opzione è senz’altro la migliore per evitare il cosiddetto rumore digitale nel video che si crea usando lo zoom digitale del nostro smartphone. Cercate, quando è possibile, di avvicinarvi il più possibile al vostro soggetto e riprenderlo da diversi angoli e prospettive per far sentire il pubblico parte della scena. Avvicinandovi al soggetto creerete anche profondità alle vostre immagini che è uno dei cardini per realizzare immagini cinematografiche.

Creare profondità di campo

Creare profondità è essenziale per creare spessore e ottenere immagini che suscitano interesse ed emozione. Questa regola di composizione vi aiuta a formare un contrasto tra il primo piano e lo sfondo della ripresa. Come sappiamo, il video, così come la fotografia, per loro definizione sono bidimensionali. Il vostro compito sarà invece quello di portare tridimensionalità al filmato.

Come si raggiunge questo obiettivo?

Curate bene il soggetto in primo piano e posizionate altri soggetti su più piani, oppure effettuate dei cambi di fuoco.

La regola dei terzi

Secondo la regola dei terzi, all’immagine va sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due orizzontali equidistanti tra di loro e i bordi dell’immagine.

Il risultato che si ottiene è un reticolo formato da 9 sezioni uguali. I punti di intersezione sono i punti in cui si concentra maggiormente lo sguardo, dunque sono i punti in cui occorre inserire il soggetto.

Mettete l’orizzonte sulla “fascia” superiore o inferiore e posizionate il vostro soggetto a sinistra o a destra per rendere le immagini esteticamente oiacevoli.

La simmetria

Un altro metodo è sfruttare la simmetria. Per ottenere immagini di questo tipo vi sono divere accortezze da tenere presente, tra cui sfruttare l’orizzonte e gli elementi naturali presenti sulla scena. Se nessuno di questi due fattori è sufficiente, provate a piazzare il soggetto altrove in maniera da creare un’immagine più simmetrica e bilanciata. Come già detto, spesso e volentieri potreste essere voi a dovervi spostare fino a trovare la prospettiva migliore da cui riprendere.

Seguire le linee

Per sfruttare al meglio questa regola di composizione, usate a vostro vantaggio le linee naturali che l’architettura o il paesaggio ci mettono a disposizione. Per fare ciò, posizionatevi in punti strategici in modo da guidare lo sguardo dell’osservatore dove desiderate. Tenete a mente che seguire le line permette di creare profondità oltre che individuare un centro d’interesse e un punto di fuga (non a caso, i grandi quadri dell’epoca classica rispettavano proprio questa geometria).

Avere un soggetto dominante o punto focale

Un’altra altrettanto importante regola della composizione è il vostro soggetto: costruite la scena in modo tale da avere un soggetto dominante che sia ben chiaro e mai sfocato. In ogni inquadratura è importante che ci sia un protagonista come centro di interesse. Una volta stabilito chi o cosa volete che sia il punto focale, cercate di costruire la scena attorno ad esso. Il modo migliore per migliorare le vostre composizioni è fare multipli scatti e video.

Seguire dei pattern

Ultimo ma non per importanza: prestate attenzione ai cosiddetti pattern, ossia quelle composizioni geometriche molto suggestive al nostro occhio che il paesaggio naturale e artificiale ci offrono. Un lungo viale alberato, un passaggio composto da archi, dei giochi di luce su una parete e altri elementi che si ripetono sono solo alcuni esempi di pattern. In questi casi, carcate sempre di sfruttarli al massimo per creare delle belle inquadrature.

In sostanza: componete le riprese nella vostra mente, guardate attentamente la scena e analizzate come essa viene riprodotta sullo schermo del vostro smartphone.

NON RISPARMIATE SULL’AUDIO

Ormai i microfoni costano molto poco e l’audio è fondamentale per ottenere video di qualità. Non realizzate un progetto impegnativo senza microfoni seri per risparmiare 300/400€. Saranno soldi che potenzialmente vi costeranno molto in futuro.

Bene, siamo giunti al termine di questa guida che speriamo vi possa essere stata utile. Voi conoscevate già queste tips per ottenere video cinematografici?

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