Come costruire una proposta di documentario

Al fine di formulare una proposta di documentario da presentare a potenziali investitori cosi come a partecipanti o sostenitori, è fondamentale disporre di un documento scritto che descriva completamente il progetto e la sua visione.

Vi sono 5 punti fondamentali su cui devi lavorare per la tua proposta:

  • Struttura

  • Proposta documentario

  • Trattamento documentario

  • Riepilogo/Sinossi della storia

  • Logline

  • Tagline (o slogan)

La base per costruire una proposta di sovvenzione per documentario

Alla base di un’ottima proposta di sovvenzione per documentario vi è un elemento imprescindibile: la struttura.

Infatti, per mantenere il finanziatore coinvolto e interessato è assolutamente necessario che vi sia una struttura chiara nella tua storia.

Sicuramente, un buon metodo per strutturare la tua proposta di documentario è impiegare la struttura in 3 atti come traccia.

In sostanza, la struttura della storia non è altro che il modo in cui organizzi gli eventi e gli elementi del tuo racconto:

In particolare:

  • Atto 1 che comprende l’allestimento e l’incidente scatenante da cui parte la storia;

  • Atto 2 che introduce il conflitto o la problematica e le complicazioni;

  • Atto 3 che conclude la storia con il climax e la risoluzione.

Facciamo ora un po’ di chiarezza sulle differenze tra proposta documentario, trattamento documentario, sinossi, logline e slogan.

Proposta di documentario

Potremmo definire la proposta di documentario come il business plan del tuo progetto. Essa racchiude al suo interno un pacchetto di elementi dettagliato, tra cui la sintesi della storia che hai intenzione di raccontare, la sceneggiatura con le informazioni sulla troupe, il budget e il piano di distribuzione.

Quanto è lunga una proposta di documentario?

La lunghezza di una proposta di un documentario può variare da 2 a 25 pagine (o più) a seconda dell’ambito del progetto. Anche se il progetto potrebbe subire delle modifiche per adattarsi alle diverse linee guida dei finanziatori, è importante arrivare ad una proposta finia. Questa si basa sulla valutazione che la maggior parte del lavoro verrà eseguita. Devi quindi conoscere la tempistica del progetto, la pianificazione delle sue fasi e la data di fine.

In tutto questo, e al di là delle modifiche in corso d’opera per seguire orientamenti dell’investitore, comunque non può mancare una valutazione di:

  • quale sia il pubblico

  • se e quale impatto sociale il documentario possa avere

  • l’accesso a concorsi

  • la strategia di marketing

  • la distribuzione

Trattamento di documentario

Il trattamento descrive la costruzione della storia, ripercorrendo in dettaglio scene e personaggi. Lo potremmo definire come una sceneggiatura che segue e si modifica secondo l’evoluzione della storia. In questa fase è fondamentale riuscire a catturare l’elemento personale e umano della storia.

Alcune tips:

Usa sempre una voce attiva ed assertiva, ad esempio parlando in indicativo presente: “questo film è…”, così facendo, darai un’immagine che il documentario sia effettivamente in divenire.

Non dare una panoramica generica, ma arricchisci il testo con degli approfondimenti su situazioni e personaggi, come se stessero lì davanti agli occhi di chi ti ascolta o ti legge.

Creati una lista che rappresenti la tua dichiarazione di missione al fine di rispondere in modo convincente e preparato al fondamentale interrogativo “perché questo documentario? Perché adesso?”. Ricorda: il tuo obiettivo è coinvolgere, ispirare e lasciare il lettore con la sensazione che “questa storia HA BISOGNO di essere raccontata”

Mantieni una chiara progressione nella tua storia dall’inizio, attraverso la metà, fino alla fine. Potresti servirti sia della narrazione scritta, sia della descrizione visiva, ad esempio grazie a degli story board o una presentazione.

Sia la proposta, sia il trattamento documentario:

Sono ottimi strumenti per il regista per raccogliere idee e analizzare potenziali temi e angoli della storia.

Sono documenti utilissimi da condividere con collaboratori e potenziali finanziatori.

Sinossi del documentario

La sinossi è invece un breve scritto di 1-3 paragrafi che occupano non più di 3 pagine. Lo scopo della sinossi è di offrire una panoramica sintetica della tua storia che ne faccia emergere la significatività. È importante coinvolgere il lettore sulla “necessità” di narrare una storia. Pertanto, guarda e registra i tuoi filmati perché sarai meglio in grado di scrivere delle tue scene migliori ricche di dettagli ed estratti di immagini e dialoghi significativi. Creati quindi un elenco principale di tutte le tue scene cosi da poterlo ulteriormente ridurre alle più essenziali da inserire nella tua proposta.

Logline e Slogan del documentario

Il logline ha invece lo scopo, in 1-2 frasi, di catturare l’attenzione dell’ascoltatore cercando di trasmettere la parte emotiva della storia. Un esempio di logline sono quelle frasi che vedi su Netflix che riassumono un film.

Un ulteriore elemento nella tua proposta è lo slogan, ossia una frase accattivante che occupi meno di una riga e che la finalità di potersi adattare a chi si occuperà di marketing e distributori per la pubblicità, attraverso i vari strumento disponibili.

Se hai intenzione di presentare una proposta di documentario a potenziali sponsor, ti invitiamo a seguire con precisione questi passaggi per arrivare preparato e guadagnare credibilità.

Ricorda infine, nel tuo eventuale attingere a fonti, di ottenere i diritti d’autore, se per esempio, utilizzi un libro, o di liberatorie in caso di interviste o filmati di eventi. Tieni presente che in caso contrario sarebbe bloccato l’accesso per il tuo documentario e non potrai farne un progetto da proporre a potenziali investitori.

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Buona strada!

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