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Time lapse: cos’è e come si realizza un video con questa tecnica
Esistono tecniche cinematografiche che, se utilizzate nel modo giusto, possono avere un impatto visivo incredibile, aggiungendo un ulteriore significato alle immagini. Il time lapse è una di queste poiché riesce a metterci davanti alla relatività del tempo mostrandoci il suo scorrere.
Oggi vedremo nello specifico cos’è un time lapse e come si realizza correttamente. Inoltre, capiremo perché per questa tecnica occorre saper maneggiare la fotocamera e gli strumenti di editing oltre ad avere una spiccata dote creativa. In ogni caso, per la costruzione di un buon time lapse servirà partire da un soggetto grazie al quale comunicherete un preciso messaggio legato allo scorrere del tempo.
Time lapse: significato e cos’è
Partiamo dalle definizioni. Il time-lapse è un termine inglese che letteralmente si traduce in “lasso di tempo“.
Nel linguaggio tecnico, il time lipse è una tecnica cinematografica a metà strada tra video e fotografia che consente di realizzare prodotti che catturano il passare del tempo in una manciata di secondi.
Questa strategia di montaggio video/foto viene largamente impiegata nel cinema, negli spot pubblicitari e in molte altre situazioni proprio perché è in grado di suscitare forti emozioni.
Il time lapse, in altre parole, utilizza ogni fotogramma di un filmato più lungo di quello in cui viene visualizzato montato. In breve, il risultato di questa tecnica è lo scorrimento del tempo in avanti o indietro per porre l’attenzione su aspetti del girato che non possiamo cogliere ad occhi nudi in pochi istanti.
Qualche esempio di time lapse
Le fasi di fioritura di un fiore, il cambiamento del volto di una persona nel tempo o l’evoluzione di un panorama di una città dal giorno alla notte sono tutti soggetti che cambiano molto lentamente. È per questo che non ci accorgiamo delle piccole modifiche a occhio nudo ma cogliamo solo quelle più vistose, come il passaggio da seme a fiore o quello da neonato a bambino. Il time-lapse cattura proprio questi cambiamenti impercettibili del tempo e li unisce in un breve video dal risultato a dir poco sbalorditivo.
Cosa serve per fare un time lapse
Come in ogni cosa, per poter realizzare un buon time lapse vi occorrerà attrezzatura ed accessori specifici che varieranno leggermente a seconda del soggetto che andrete a registrare.
Vediamo l’occorrente necessario:
una buona fotocamera (se ha l’intervallomentro incorporato meglio, altrimenti ve ne occorrerà uno)
un cavalletto robusto e stabile
eventuali luci
eventiali oggetti di scena
una tabella con gli intervalli di scatto
tanta pazienza!
Posto che una buona fotocamera svolgerà buona parte del lavoro, sappaite che è importante essere attrezzati anche con tutto l’occorrente per la valorizzazione visiva del soggetto. Ad esempio, se scattate all’interno, tra gli accessori potrebbero figurare luci tecniche, oggetti di scena, sfondi particolari. Al contrario, specie se riprendete un fenomeno naturale all’aperto, un cavalletto robusto e resistente alle folate di vento sarà strettamente necessario per una’ottima resa del video finale.
Come avrete capito, tutto dipende dal soggetto scelto e dal luogo in cui vi trovate a girare.
In tutti i casi, vi consigliamo di avere sempre con voi una tabella con gli intervalli di scatto che realizzerete facendo qualche prova prima degli scatti definitivi. Per questa necessità dovrete valutare l’impostazione di scatto rispetto al modello di macchina che possedete visto che alcune prevedono la funzione automatica mentre altre richiedono l’intervallometro.
Come fare un time lapse
Il time lapse si realizza attraverso la registrazione di un’elevata frequenza di immagini a intervalli di tempo regolari e non continuo. Successivamente, tutti i fotogrammi vengono montati l’uno di seguito all’altro grazie a software di montaggio in grado di farli scorrere velocemente, generanodo un video velocizzato.
Vediamo ora come fare un time lapse, passaggio per passaggio.
identificare il soggetto
piazzare la telecamera sul cavalletto (o altro supporto
costruire l’inquadratura
fare scatti di prova regolando l’esposizione (camera in modalità manuale)
Prima di tutto occorrerà identificare il soggetto che vogliamo riprendere e piazzare la telecamera, assicurandola bene alcavalletto.
Subito dopo inizierete a costruire l’inquadratura e ad eseguire una serie di scatti di prova per evitare errori. In questa fase occorrerà catturare il fenomeno che vi interessa misurando l’esposizione e, quindi, lavorare manualmente sulla macchina per trovare i valori che esaltino il soggetto.
N.B. messa e fuoco ed esposizione dovranno essere regolabili senza mai spostare la camera dalla posizione originale. Per fare questo, molte camere odierne hanno delle app da cui potrete regolare i parametri direttamente dal vostro smartphone, senza mai toccare la camera. In caso contrario, procuratevi un da cui poter modificare i valori.
Una volta effettuati questi passaggi inizierà il lavoro definitivo in cui servirà calcolare esattamente i tempi e gli intervalli di scatto da voi prestabiliti. dato che questo è l’aspetto che influenzerà maggiormente la riuscita del time-lapse.
Sappiate fin da ora che per realizzare un buon time lapse, scatterete parecchie foto.
Ad esempio, per realizzare il time lapse di un tramonto ci vorranno diverse ore, mentre per la fioritura di un fiore i tempi si allungheranno ulteriormente. Il punto è che tutti i fotogrammi dovranno seguire fedelmente l’evoluzione del soggetto catturato da un’unica inquadratura.
La parte più complessa, tuttavia, non è quella dello scatto ma, successivamente, quella del montaggio. Andiamo ora perciò a conoscere i software per montare un time lapse.
I migliori programmi per time lapse
Gran parte del lavoro di un time lapse riguarderà l’editing ed il montaggio degli scatti in una cornice più ampia, ovvero quella della base audio e del miglioramento delle immagini acquisite.
Per questo sarà importante padroneggiare o per lo meno imparare a usare programmi professionali come Adobe Premiere, ideale per la realizzazione di questa tecnica. Se usate dispositivi Apple e avete una certa manualità lato software, vi consigliamo anche l’utilizzo di FinalCut Pro X, fondamentale per definire anche i dettagli non visibili a occhio nudo.
Con software di questo genere vi assicurerete una resa più che professionale dal momento che essi permettono di lavorare sul colore, sulla velocità, sul file audio e molto altro ancora.
Questi aspetti rientrano nell’intento comunicativo del time lapse per cui non devono essere mai sottovalutati. Difatti parliamo di “dettagli” che incrementano le emozioni suscitate dal montaggio degli scatti perché si integrano con il potere comunicativo delle immagini.
In conclusione:
Procuratevi tutto l’occorrente, ragionate su un soggetto e iniziate a produrre qualche tentativo. Prendete confidenza con la tecnica ma non prima di aver esplorato quali sono i migliori time lapse mai realizzati da cui prendere spunto. Le tecniche di ripresa e di fotografia, dopotutto, si imparano sempre dai migliori e si perfezionano con lo studio, la dedizione e l’esperienza acquisita.
Quali sono i vostrisoggetti preferiti nei time lapse? Siete team time lapse dell’alba o del tramonto?
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