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Trekking a quattro ruote in Giordania
Trekking a quattro ruote in Giordania
Viaggi al rallentatore – Stagione 3, episodi 09 – 11
Ludovico de Maistre e Gabriele Saluci si trovano in Giordania per affrontare uno dei trekking più affascinanti del mondo: il Jordan Trail. 650 km attraversando il Paese da Nord a Sud, dai 1300 m del Wadi Rum ai 400 del Mar Morto, circondati da panorami aridi e dal lascito architettonico di antiche civiltà. Una sfida dura, in cui la lunghezza del percorso è resa ancora più proibitiva dal calore spietato del sole mediorientale.
Fin dalla prima puntata, tuttavia, appare chiaro che Ludovico e Gabriele sono poco interessati a mettere alla prova gambe e polmoni nel deserto. Dopo aver visitato le rovine di Umm Qais, primo assaggio delle meraviglie antiche disseminate lungo tutta la Giordania, i due decidono di boicottare il trekking, ricorrendo a passaggi in auto ogniqualvolta si presenta l’occasione. Un modo davvero irriverente di affrontare il Jordan Trail, ma perfettamente in linea con lo spirito scanzonato di Viaggi al rallentatore.
L’attenzione alla bellezza, però, non manca. Le immagini catturano i colonnati romani di Jerash, l’arco di Adriano e l’ippodromo, in cui pare ancora di sentire il clamore di antichi spettacoli. Amman ci regala invece una sinfonia di canti religiosi che dalle moschee echeggiano tra le colline, e la magnificenza senza tempo della cittadella.
Viaggi al rallentatore è anche attenzione ai temi umanitari, e per questo Gabriele e Ludovico visitano il centro per rifugiati della capitale. Qui, l’allegria di ragazze e ragazzi, incontaminata dall’odio degli adulti, ci fa sperare in un mondo in cui culture diverse possano finalmente dialogare tra loro.
Nella seconda puntata continuiamo a interessarci della complicata situazione dei rifugiati, e insieme ai volontari dell’UNHCR ci spingiamo verso Nord, fino al campo profughi di Azraq. In questa zona sconfinata, migliaia di bambini, per lo più provenienti dalla vicina Siria, si dedicano allo studio per costruirsi un futuro migliore.
Dopo aver augurato il meglio ai ragazzi del campo, Gabriele e Ludovico riprendono il loro trekking… a quattro ruote. Il Mar Morto si rivela il posto perfetto per galleggiare sereni e fare esperimenti con l’acqua salata, mentre il Monte Nebo, da cui Mosè avrebbe scorto la Terra Promessa, ci ricorda quanta storia sia passata in queste lande desertiche. La puntata si conclude a Wadi Dana, la riserva naturale più grande della Giordania.
Nell’ultima parte del loro viaggio in Giordania, Ludovico e Gabriele raggiungono Petra, una delle sette meraviglie del mondo. La telecamera attraversa uno stretto canyon, il Siq, finché, all’improvviso, la prima facciata appare davanti ai nostri occhi: ecco El Khazneh, “il tesoro”.
L’esplorazione di questo sito unico, che con il suo fascino attira ogni anno migliaia di turisti, prosegue tra templi e colonnati, tombe e un antico teatro che emergono armonicamente da canyon e pareti rocciose, quasi si trattasse di elementi naturali. Le riprese ci mostrano la porta di Al Deir arrossata dal tramonto, per poi regalarci un ultimo momento indimenticabile: El Khazneh illuminata nella notte da centinaia di candele.
Salutata Petra, Ludovico e Gabriele ottengono un passaggio fino a Wadi Rum, una grande vallata da cui si innalzano possenti strutture naturali di roccia. Osservandole con attenzione, è possibile notare i segni lasciati dall’acqua nel corso dei millenni, ma non solo: su alcune pareti compaiono, perfettamente conservate, figure stilizzate di animali. Si tratta di pitture rupestri risalenti a circa 8000 anni fa, un tempo al confine tra storia e preistoria.
Tornati al presente, seguiamo Ludovico e Gabriele fino alle coste del Mar Rosso, dove il viaggio si conclude con una nuotata tra formazioni coralline ricche di pesci e il relitto inabissato di un aereo. Durante questo trekking tutto particolare abbiamo visitato le mete più affascinanti della Giordania, promuovendo il patrimonio storico e naturale del Paese. Divertendoci insieme ai nostri compagni di avventura, ma cercando, allo stesso tempo, di sensibilizzare gli spettatori riguardo al tema dei rifugiati e all’operato di UNHCR nel Paese.
I filmati di Viaggi al Rallentatore sono andati in onda su Rai3, all’interno del programma Kilimangiaro, e sono visibili su RaiPlay a questo link.
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