🎬 Si gira! #2

Il Treno del Foliage | Modi diversi di sciare | Netflix style | Il sogno di volare | Italia Francia outdoor | I bandi di ottobre | Storytelling dei Giochi Paralimpici

Secondo appuntamento con Videomakers On the Road: storie, link, video, idee di viaggio, novità dal mondo del filmmaking e tante curiosità.

Questa settimana siamo stati molto impegnati: Ludovico è volato in Ecuador per documentare l'ottimo lavoro che stanno portando avanti i ragazzi di WAMI: Water with a Mission (puoi seguire il reportage sui profili IG di Ludovico e di WAMI), mentre in studio i nostri computer stanno facendo scintille: stiamo montando due progetti davvero interessanti che presto vedranno la luce. Di certo ve ne parleremo prossimamente.

In tutto questo, non smettiamo mai di condividere le cose più interessanti che ci capitano sott'occhio. E dunque veniamo a noi con 4 Filmmaking news (più una), 2 Bon Voyage e 1 Off-topic.

FILMMAKING NEWS

Modi diversi di sciare (e di lavorare)

C'è lo sci alpino, quello nordico, il freestyle, il freeride, ma al di là della disciplina sciistica ci sono anche diverse modalità per raccontare questo sport.

Tra le infinite opzioni, sul canale YT di Red Bull Snow è apparso questo video che ci ha fatto pensare: Ok, siamo a un livello irraggiungibile. La qualità delle riprese è ottima, ma a stupirci davvero è ciò che riesce a fare Markus Eder, freestyler italiano.

Tanto per dirne un paio? La sua discesa su sci lo porta ad attraversare la corte di un castello medievale, non prima di essere entrato in un tunnel ghiacciato che sembra condurre l'atleta verso il cuore della montagna.

Il film si apre con un voice over in prima persona in cui Markus ammette: "A volte esco fuori di testa per lo sci". Ma forse non è tanto una questione di follia, quanto di esperienza, di abilità tecnica e di amore per lo sport all'aria aperta.

D'altra parte, se ne parla ancora adesso: dopo le restrizioni dovute alla pandemia, le attività outdoor e il senso di libertà hanno assunto un'importanza fondamentale. E il respiro di questo video ne è la prova.

C'è da dire che anche in periodi di lockdown qualcuno si è inventato un modo per sciare. Meno pericoloso, certo, ma altrettanto creativo e divertente.

Stay safe. Stay home. Un claim che probabilmente non abbiamo più voglia di sentire. Ma negli anni che sono trascorsi è successo anche qualcosa di interessante: si è codificato un modo di lavorare digitale, organizzato, a distanza, e sono nate piattaforme in cui i freelance possono entrare in contatto e collaborare.

Un esempio è Upwork, che ha da poco messo in circolazione un video che racconta come si sta evolvendo il mondo del lavoro. Non si tratta esattamente un film aziendale. No, tutt'altro. Un musical.

Il sogno di volare

The dream of flying lives deep within us.

Anche DJI conosce bene l'importanza di un buon script per i propri video promozionali, che nel loro caso sanno bilanciare il lato informativo con quello emozionale.

È uscito il nuovo gioiellino della casa, il DJI Avata, che promette di essere agile e robusto. Tra le caratteristiche troviamo i paraeliche integrate, l'HorizonSteady (che blocca le riprese su una linea d'orizzonte livellato), i 100 fps per video perfetti in slow motion e, soprattutto, la possibilità di poterlo pilotare con un motion controller simile a un joystick.

Non per ultima, l'esperienza si fa immersiva con il visore Goggles 2. Certo, il design è simile a quello dei protagonisti della Marvel, ma in fondo come può un uomo volare senza super-poteri?

Netflix style

Il filmmaker americano Parker Walbeck da diversi anni offre consigli ai colleghi sul suo canale YT. I video che pubblica sono molto chiari, ideali per chi è alle prime armi ma anche per i più esperti che vogliano ripassare le regole chiave del mestiere.

Molto interessante è il video su come gestire le transizioni creative, sia in fase di shooting che di editing, ma da buoni documentaristi noi consigliamo il più classico "Come registrare un'intervista", dalla composizione alla luce, dal setting dell'attrezzatura al rapporto con il soggetto intervistato.

Le regole sono poche, ma sono tutte essenziali e conviene prendere confidenza con esse, memorizzarle bene, perché ci si può trovare sul campo in situazioni caotiche in cui è facile perdere lucidità o avere poco tempo: in questi casi impostare il setting giusto dev'essere un automatismo.

Una volta imparati i fondamentali, come in qualsiasi altra disciplina, si può giocare di creatività e costruire un proprio linguaggio personale. L'esempio più lampante è quello di Netflix: tutti possono riconoscere un documentario firmato dalla famosa piattaforma, che ha creato un sistema tutto suo, sia nell'estetica che nello storytelling.

E poi, ci sono i creativi che riescono a scherzarci su in maniera magistrale. Lo youtuber Paul E.T. ci spiega come trasformare la scomparsa di un sandwich in un documentario crime dalle tinte drammatiche. Ecco a voi "The bread loser":

A proposito di parodie, avete mai fatto un giro su Catflix? Sì, è come Netflix, ma con i gatti. E non è puro intrattenimento, ma una campagna di marketing diventata virale e prodotta da un brand cileno di cibo per gatti.

Molti altri consigli nella nostra rubrica Tips&Tricks.

I bandi di ottobre

Sono aperte le iscrizioni al Match Making, il laboratorio di sviluppo progetti di documentario rivolto a filmmaker e autori in cerca di produttori e organizzato da Doc/it all'interno di IDS Academy. La deadline è fissata per martedì 25 ottobre.

In occasione dello Stockholm Film Festival è stato lanciata la prima edizione del Nikon Short Film Award. Si partecipa iscrivendo entro il 21 ottobre il proprio cortometraggio che non dovrà avere una durata superiore ai 60 secondi.

BON VOYAGE

Il Treno del Foliage

Non vedevamo l'ora che arrivasse ottobre e, con lui, l'autunno, la stagione più generosa da un punto di vista della ricerca fotografica. Le montagne, i boschi e i campi coltivati si vestono di toni caldi, tipici del cosiddetto foliage.

Un bel modo per godere di questo ciclico spettacolo della natura è fare un giro sul Treno del Foliage, una ferrovia che unisce Domodossola e Locarno passando tra scorci panoramici infiammati dai colori autunnali delle valli. Biglietti disponibili dal 15 ottobre al 6 novembre.

Non riesci a raggiungere il Piemonte per questa esperienza? Nessun problema, qui, qui e qui trovi itinerari in tutta Italia, dalla Sila calabrese ai Colli Piacentini: ogni regione ha da offrire la propria meraviglia autunnale.

E per i viaggiatori seriali che amano condividere il viaggio insieme ai propri amici ma che trovano sempre un po' difficile l'organizzazione, perché non approfittare degli strumenti di planning di questa applicazione?

Italia - Francia: outdoor

Qualche tempo fa abbiamo curato la produzione video per una campagna di VisitPiemonte ed è stato un road trip molto emozionante. In questo articolo puoi vedere alcuni di questi filmati e, con l'occasione, scoprire i migliori percorsi e le attività outdoor dal Monte Bianco alla Costa Azzurra, passando per le colline dell'Alta Langa.

OFF-TOPIC

I giochi paralimpici si sanno raccontare bene

Il coreografo francese Sadeck Berrabah, conosciuto su IG con lo pseudonimo di Sadeck Waff, è diventato celebre per gli spettacoli di danza che crea utilizzando lo stile interpretativo contemporaneo del tutting, tecnica in cui il ritmo musicale si fonde con i movimenti geometrici del ballerino o del corpo di ballo.

In occasione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, l'artista ha composto una performance particolarmente espressiva: nel video lui è in piedi di fronte alla telecamera, mentre alle sue spalle un gruppo di persone in sedia a rotelle segue i suoi stimoli muovendo esclusivamente le braccia in flussi organizzati.

Lui appare come un direttore d'orchestra e loro, vestiti di indumenti neri con le maniche tirate su, sembrano quasi ricordare i pixel di uno schermo digitale su cui si susseguono scritte e onde visive. Il risultato è di grande effetto.

La qualità artistica degli spot prodotti in occasioni dei Giochi Paralimpici è ormai una tradizione. Ma se per Londra 2021 il tema era più rivolto alla fatica e alla motivazione, con Rio 2016 il linguaggio diventa una vera e propria opera di intrattenimento.

In Tokyo 2020 la narrazione prende spunto da Rio, ma a nostro parere viene perfezionata parecchio. Quella che abbiamo sotto gli occhi è una storia dal tono autoironico e a tratti surreale, capace di trasmettere un forte senso di dignità e di passione, una trama che si inoltra con onestà nella vita quotidiana degli atleti.

Ecco, hai visto le principali news che ci hanno incuriosito e di cui abbiamo chiacchierato in studio questa settimana. Facci sapere quali sono gli argomenti che ti interessano di più, di certo li approfondiremo.

Ricorda che se vuoi hai l'occasione di partecipare attivamente alla redazione con la rubrica Voce della Community: clicca qui sotto, il tuo contributo arricchirà i prossimi invii.

That's all. A venerdì prossimo.

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