🎬 Si gira! #3

La Foresta dei Violini | Creatività a 360 | Il cinema con lo smartphone | I crotti di Chiavenna | Milano Film Network | Missioni impossibili

Ciao e bentornato su Videomakers On the Road: storie, link, idee di viaggio, novità dal mondo del filmmaking, bandi e tante curiosità.

Questa settimana Ludovico è ancora in Ecuador, dove sta documentando il lavoro di WAMI: Water with a Mission, ma ne approfitta anche per esplorare l'ecosistema amazzonico e per immergersi nelle tradizioni andine. Qui è ospite di un picnic a base di mais, fave e carne di Cuy (conosciuto dalle nostre parti come porcellino d'India).

È vero, avrà pure perso un drone nel Rio Napo, ma in cambio ha trovato tantissime storie capaci di incuriosire ed emozionare. Segui il reportage sui profili IG di Ludovico e di WAMI!

Dunque, veniamo a noi con 3 Filmmaking news, 2 Bon Voyage e 1 Off-topic.

FILMMAKING NEWS

Il cinema con lo smartphone

Cos'hanno in comune i registi di fama internazionale Park Chan-wook, Steven Soderbergh e Michel Gondry? La risposta è semplice e il titolo qui sopra la suggerisce: tutti e tre hanno nella loro filmografia almeno un'opera girata interamente con lo smartphone.

I vantaggi di sostituire camere professionali e relativi rig dal peso e dall'ingombro notevoli con un telefono sono tanti, a partire dal budget per poi passare alla versatilità.

Nel campo dei documentari, possiamo citare un film che ci è davvero piaciuto, vincitore dell'Oscar 2013 nella sua categoria, di cui molte scene sono state catturate con smartphone: "Searching for Sugar Man".

Lo conoscete? È la storia misteriosa di Sixto Diaz Rodriguez, cantautore vagabondo a Detroit, ma, a sua insaputa, rockstar a Città del Capo.

C'è sempre meno diffidenza nei confronti di questo strumento, che tra le altre cose garantisce un'altissima qualità di ripresa. Tanto che in casa Apple stanno spingendo sempre di più sul potenziale fattore video dei loro prodotti.

Ecco lo spot dell'iPhone 14 Pro, che in 60 secondi racconta la storia di come un filmmaker amatoriale, riprendendo una gallina in una strada di un quartiere cinese, riesce a fare carriera fino ad approdare sul grande schermo.

Sul blog della Travel Media House diamo qualche consiglio sui fondamentali di cui tener conto per fare riprese di qualità con un telefono. Inoltre in questo articolo parliamo dei kit di partenza, nel caso ti volessi approcciare per la prima volta.

Ma al di là delle ambizioni cinematografiche, gli smartphone sono utili in qualsiasi ambito della produzione audiovisiva, considerando anche che i social sono sempre più orientati al video rispetto al testo o alle immagini statiche.

La cosa curiosa è che, mentre i telefoni stanno rimpiazzando le telecamere, al contrario, le telecamere cercano di emulare i telefoni. Quindi il formato si fa verticale, ma non è l'unica regola. Il team di Parker Walbeck offre qualche consiglio:

Creatività a 360

In apertura, ti ho parlato del viaggio/reportage in cui è impegnato Ludovico e, collegandoci alla versatilità che gli smartphone offrono in occasioni come questa, aggiungiamo un altro strumento che stiamo sfruttando molto in Ecuador: la Insta360 ONE X.

Ideale per il vlogging e per quegli effetti un po' particolari come il tiny planet o l'orbit shot, in realtà si presta bene anche per riprese professionali decisamente più sobrie ed è perfino in grado di simulare il volo di un drone in FPV. Ecco alcuni tricks:

Milano Film Network

Il Milano Film Network conferma anche quest'anno il suo impegno per sostenere il cinema italiano indipendente e lo fa con l'ottava edizione di Atelier MFN, il primo fondo di sostegno alla post produzione per lungometraggi italiani. La call è aperta fino al 21 ottobre.

BON VOYAGE

La Foresta dei Violini

La foresta di Paneveggio, in Val di Fiemme, Trentino, è costituita per quasi il 90% da alberi di abete rosso e custodisce un segreto caro alla migliore tradizione liutaia italiana. Lo stesso Antonio Stradivari, infatti, veniva qui per procurarsi il legno di risonanza perfetto.

Questo legno molto elastico è dotato di tanti canali linfatici che prendono quasi la funzione di minuscole canne d'organo, motivo per cui i grandi liutai di Cremona lo preferivano ad altri nella costruzione delle casse armoniche dei propri violini.

La foresta, oltre a ospitare ogni anno un'esibizione di alcuni tra i migliori violinisti al mondo che vengono a rendere omaggio a questo speciale legno, dona un'atmosfera fiabesca agli escursionisti che vogliano percorrere i suoi sentieri.

Inoltre, in questo parco naturale vivono migliaia di esemplari di cervi non difficili da avvistare. Alcuni di questi hanno dimora in un grande spazio recintato dove sono tenuti sotto osservazione dalle autorità ambientali; spesso capita che si avvicinino all'uomo e si lascino fotografare.

I crotti di Chiavenna

A gennaio 2024, la cittadina lombarda vedrà sfidarsi gli atleti di hockey sul ghiaccio nell'ambito del Winter World Master Games, un'importante rassegna di sport invernali, ma un soggiorno a Chiavenna vale consigliarlo anche prima di quella occasione.

Uno dei motivi fondamentali sono i famosi crotti. I crotti sono delle piccole grotte naturali o delle rustiche costruzioni di pietra dove un tempo venivano conservati o fatti stagionare i cibi. Oggi, molti di essi sono stati convertiti in osterie dove si esprime la cucina locale tradizionale.

Oltre alla conosciuta bresaola di Chiavenna, la polenta taragna, gli gnocchetti e i vini rossi valtellinesi. Infine, per una buona digestione, non bisogna perdersi una passeggiata nel centro storico del paese.

OFF-TOPIC

Missioni impossibili

Nel 2018 viene indetta la seconda edizione della Golden Global Race, un giro del mondo in barca a vela che si ispira alle imprese dei pionieri della prima edizione di cinquant'anni prima, nel 1968. Le regole sono semplici: si partecipa in solitaria e non sono ammessi sistemi di navigazione moderni, né gps. Solo sestanti, carte e il cielo, con le sue stelle.

Dei 9 partecipanti del 1968, solo uno riuscì a compiere l'impresa. L'evento è raccontato anche dal documentario "Deep Water - La folle regata", dove ci si concentra però su un altro personaggio, Donald Crowhurst, velista dilettante che prese parte alla competizione solo perché il premio in palio gli avrebbe permesso di non andare in bancarotta.

Tra i contendenti del 2018, la velista britannica Susie Goodall, che mentre naviga in quarta posizione a largo di Capo Horn viene investita da una terribile tempesta. 12 ore di vento a 70 nodi, con onde verticali alte 13 metri.

Susie riesce a sopravvivere al naufragio. La sua storia è raccontata in questo long form:

Navigare in acque blu senza vedere terra all'orizzonte per mesi dev'essere un'esperienza straniante, portata avanti da persone abili e coraggiose (o disperate, nel succitato caso di Donald) che si nutrono solo della soddisfazione di poter vedere il raggio verde.

Ma al netto della fatica e del pericolo, quasi tutti possono dire che la vera sfida non è contro il mare, è contro sé stessi. Infatti, ci sono molte altre competizioni estreme che attirano tanti atleti vogliosi di misurarsi con i propri limiti.

Ecco un esempio di prima mano. Un mese fa, insieme a Karpos, abbiamo seguito il Tor des Géants, la gara di ultra trail più dura al mondo, che prende luogo in Valle d'Aosta. 330 km e 24.000 metri di dislivello. Questo video è il nostro racconto.

Poco prima di partire per seguire il Tor, abbiamo deciso di incoraggiare i nostri filmmaker condividendo con loro questo articolo sulla Barkley Marathon, una segretissima competizione studiata con precisione sadica per essere "una delle sfide più vicine all'impossibile".

Infatti, dal 1995, è stata completata da soli 15 runner. E con che sacrificio...

Ecco, hai visto le principali news che ci hanno incuriosito e di cui abbiamo chiacchierato in studio questa settimana. Facci sapere quali sono gli argomenti che ti interessano di più, di certo li approfondiremo.

Ricorda che se vuoi hai l'occasione di partecipare attivamente alla redazione con la rubrica Voce della Community: clicca qui sotto, il tuo contributo arricchirà i prossimi invii.

That's all. A venerdì prossimo.

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